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Dizion. 5° Ed. .
ARENA.
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ARENA. Definiz: | Sost. femm. Terra arida, trita, infeconda, che trovasi per lo più sul lido del mare, nel greto dei fiumi, e ne' deserti. |
Dal lat. arena. – Esempio: | Dant. Inf. 14: Lo spazzo era un'arena arida e spessa, Non d'altra foggia fatta che colei, Che fu da' piedi di Caton soppressa. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 34: Se il luogo fortemente sia adusto, diserto, d'arene e di morto sabbione ec. |
Esempio: | Bocc. Filoc. 13: La fama dell'occidentale Dio.... nelle boglienti arene di Libia fu manifesta. |
Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 177: Chi vorrà di costei cantare a pieno, Potrà contar quante han le notti stelle, Quanti ha fior primavera, e 'l mare arene. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 17: Sul mar culta e ferace [l'Affrica], a dentro solo Fertil di mostri e d'infeconde arene. |
Esempio: | Metast. Dramm. 7, 378: Come dal fonte il fiume, Come dal mar l'arene, Come dal sole il lume, Felice dì, ne viene Ogni piacer da te. |
Definiz: | § I. Arena, per Lido del mare. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 4, 11: Giunsero ove l'altezza di Pirone Può dimostrar, se non è l'aer fosco, E Francia e Spagna e due diverse arene. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 46, 17: È l'uom, che di veder tanto desio, Iacobo Sannazzar, ch'alle Camene Lasciar fa i monti ed abitar l'arene. |
Esempio: | Tass. Gerus. 13, 51: Già già la fatal nave all'erme arene La prora accosta, e l'auree vele accoglie. |
Esempio: | Bald. Vers. 32: E quinci avvien, che quando il mar risiede, Il gelido Britanno i pesci ignudi Preda copiosi in su l'asciutta arena. |
Definiz: | § II. E figuratam. per Terra o Suolo qualunque. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 43: E gli occhi porto per fuggire intenti Dove vestigio uman l'arena stampi. | Esempio: | Bern. Orl. 2, 41: E gli diede un colpo con tal piena, Ch'il capo gli fè batter su l'arena. |
Esempio: | Menzin. Poes. 1, 96: Che ben v'è per Manasse aspra catena; E già quel giorno appressa, Ch'ei con fronte dimessa D'orme servili stamperà l'arena. |
Definiz: | § III. Arena, per Anfiteatro o altro simile luogo, ove si danno spettacoli al pubblico. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 278: Comandò che fusse messo in un luogo che si chiamava arena, dove stavano fiere salvatiche che prendevano. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 88: Arena si chiamò anticamente l'anfiteatro per l'uso di spargervi di sabbia il suolo, affinchè non isdrucciolassero i combattenti, e perchè il sangue ne restasse assorbito. |
Esempio: | Metast. Dramm. 3, 189: È tutto Colà dintorno alla festiva arena Il popolo raccolto. | Esempio: | Targ. Viagg. 8, 482: Presentemente non si vede altro che uno spazio ovato, che era l'arena o parterre dell'anfiteatro. |
Definiz: | § IV. E figuratam. Per il Luogo del cimento o il Cimento medesimo. – | Esempio: | Menz. Poes. 2, 188: E se discendi in questa dubbia arena, Vedi che sia d'alto furor capace Il personaggio che produci in scena. |
Definiz: | § V. Arena. Term. de' Medici. Renella. – | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 108: Da ciò risulta anco la potenza di portar fuori le arene e i piccoli calcoli, che sovente ingombrano le vie orinarie. |
Esempio: | E Cocch. Bagn. Pis. 274: Ma perchè nelle vie orinarie soglion crearsi talora le arene e i calcoli,.... non è maraviglia ec. |
Definiz: | § VI. Arena carbonara, sorta d'Arena, che anche si dice Arena incarbonchiata e Carbonchio. – |
Esempio: | Soder. Agric. 95: Il sabbione maschio, e l'arena domandata carbonara, danno abbondantemente sane e perpetue acque. |
Definiz: | § VII. Portare arena al lido, vale Far cosa superflua. – | Esempio: | Bemb. Rim. 137: Quel che far si dovea tutto è fornito; Da indi in qua si porta arena al lito. |
Definiz: | § VIII. Seminare nell'arena, Zappare nell'arena, Fondare nell'arena, Modi proverbiali che vagliono Far cosa inutile e vana, Operare senza prò. – | Esempio: | Sannazz. Arcad. 8: Nell'onde solca e nell'arene semina, E 'l vago vento spera in rete accogliere Chi sue speranze fonda in cuor di femina. |
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